sicurezza lavoro

15 Mar 2023

Bonus edilizi, cosa cambia con l’obbligo di Attestazione SOA?

Dal 1° Gennaio 2023 scatta l’obbligo di attestazione SOA: ma per quali lavori? E quali sono le date di scadenza?

Il Decreto Legge n.21/2022, entrato in vigore il 21 maggio dello scorso anno, ha cambiato le carte in tavola per molte agevolazioni del pacchetto Bonus Casa. 

Come specificato nell’articolo 10-bis del Decreto Legge appena citato, a partire dal 1° Gennaio 2023 soltanto le aziende in possesso dell’Attestazione SOA potranno effettuare i lavori agevolabili previsti dal Superbonus e dagli altri Bonus Edilizi. 

Ma che cosa cambia nella pratica? E quali sono le conseguenze del recente Decreto Blocca Sconti? Vediamolo insieme.

Certificazione SOA: definizione e interventi

Per capire quali sono le novità e gli obblighi apportati dai già citati Decreti Legge, dobbiamo fare un passo indietro e definire prima che cos’è la certificazione SOA e per quali tipologia di lavori è obbligatoria. 

Ai sensi dell’articolo 84 del D.Lgs 50/2016, la certificazione SOA altro non è che un attestato con il quale si dimostra che un’impresa ha tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica, oltre che la capacità economica e tecnica per l’assegnazione di appalti pubblici di valore superiore a 150 mila euro. 

Si tratta quindi di un documento importante con cui si certifica la capacità dell’impresa di portare a termine i lavori preventivati, oltre che un’ulteriore garanzia per i committenti. 

Ma quando è obbligatoria? 

Inizialmente, questa certificazione era obbligatoria per gli interventi compresi nel Superbonus e per tutti i lavori previsti dai vari Bonus Edilizi che superavano i 516 mila euro di spesa e che ammettevano l’utilizzo delle modalità alternative (quali lo sconto in fattura e la cessione del credito). 

Adesso però il Decreto Blocca Sconti cambia nuovamente le regole in vigore: infatti, la recente normativa prevede che, a partire dal 17 Febbraio 2023, non si potrà più usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per alcun Bonus Casa. 

Di conseguenza, l’obbligatorietà della certificazione SOA rimane esclusivamente per i lavori effettuati usufruendo del Superbonus con detrazione diretta dalla dichiarazione dei redditi, a prescindere dalla spesa sostenuta. 

Le tempistiche da rispettare

Per quanto riguarda le tempistiche e le scadenze da rispettare, è importante chiarire che i lavori conclusi entro il 31 dicembre 2022 non hanno comportato alcun obbligo alle imprese, così come per i lavori ancora in corso nel 2023 ma sottoscritti prima del 21 maggio 2022 (giorno in cui è entrato in vigore il Decreto). 

L’obbligatorietà scatta, invece, per tutti i contratti di appalto sottoscritti a partire dal 1° Gennaio 2023, con un periodo “cuscinetto” che terminerà il 30 giugno 2023. 

Questo significa che le imprese che sottoscrivono dei contratti di appalto dal 1° Gennaio 2023 al 30 Giugno 2023, al momento della sottoscrizione dovranno dimostrare di aver almeno iniziato la procedura per l’ottenimento della SOA, mentre per i contratti sottoscritti dopo il 1 luglio 2023 le imprese dovranno obbligatoriamente essere in possesso della SOA

Nel caso in cui l’impresa non rispettasse le tempistiche del cuscinetto o non fosse comunque in possesso della certificazione, il committente andrebbe in contro alla completa preclusione dai benefici fiscali

Per questo motivo nel contratto d’appalto è opportuno che venga iscritto l’impegno all’ottenimento della certificazione o, se l’impresa già ne è in possesso, deve essere espressamente dichiarata. 

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