Aziende e professionisti devono valutare attentamente i rapporti lavorativi in essere e quelli futuri alla luce delle novità che la legge 96/18 (il Decreto Dignità) ha introdotto.
Vediamo nello specifico cosa cambia per i contratti di lavoro vecchi e nuovi e per le assunzioni dei giovani.
Dal 1° novembre assunzion,i proroghe e rinnovi di contratti a termine sono soggetti alle nuove disposizioni della Legge n. 96/18 (che ad agosto ha convertito il D.L. n. 87/2018, meglio noto come Decreto Dignità).
Per spiegare in modo semplice cosa cambia rispetto al passato sarà utile ricapitolare innanzitutto cosa prevedevano in materia le vecchie regole del Jobs Act (Dlgs. n. 81/15), che possiamo riassumere in questi tre punti:
- tutti i rapporti di lavoro a termine intercorsi con il medesimo datore avevano un limite massimo della durata di 36 mesi;
- potevano esserci fino a 5 proroghe;
- il contratto poteva essere avviato senza alcuna causale che lo giustificasse.
I nuovi contratti.
Per quanto rigurda la stipula di nuovi contratti di lavoro, il Decreto Dignità stabilisce che i contratti a termine avviati dal 14 luglio 2018 (data che ha stabilito l’entrata in vigore del D.L. 87/2018) rispettino dei limiti precisi:
- tutti i rapporti intercorsi con lo stesso datore per lo svolgimento di mansioni di pari livello possono avere una durata di massimo 24 mesi, e non più 36
- possono verificarsi al massimo 4 proroghe nell’arco di 24 mesi (anziché 5)
- una volta superati i 12 mesi di rapporto lavorativo, sia che si tratti di un unico contratto o che si tenga conto di una o più proroghe, il rapporto dev’essere giustificato da apposite esigenze aziendali.
Tali esigenze possono essere:
- temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
- sostitutive di altri lavoratori;
- connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
Se queste causali vengono omesse, si ha la conversione del rapporto a tempo indeterminato.
Le regole per i contratti già avviati.
I cambiamenti portati dal Decreto Dignità non interessano solo i nuovi contratti, ma hanno effetto anche su qualsiasi proroga o rinnovo di rapporti lavorativi avviati prima del 14 luglio 2018. Questo significa che se un rapporto di lavoro è iniziato con le regole del Jobs Act, la sua proroga è comunque soggetta alle nuove norme; lo stesso vale per il rinnovo dei contratti.
Il bonus assunzioni under 35.
Il Decreto Dignità proroga anche gli incentivi per l’assunzione di giovani under 35 per gli anni 2019 e 2020.
Questo vuol dire che le aziende potranno usufruire dello sgravio del 50% sui contributi dovuti, per tre anni e nel limite di 3.000 euro annui, sulle assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35, che non hanno mai avuto un indeterminato nella loro vita.
La nuova Legge di Bilancio prevede inoltre un bonus assunzioni eccellenze: i datori di lavoro che prenderanno a tempo indeterminato giovani ricercatori o laureati con lode under 30 avranno diritto ad uno sgravio pari a 8.000 euro annui.
Continua a seguire il blog di FederTerziario Firenze e Pisa per restare sempre aggiornato su tutte le ultime novità dal mondo del lavoro e se hai bisogno di una consulenza specifica, contattaci!
Noi di FederTerziario Firenze e Pisa rappresentiamo le aziende nei settori del terziario, dei servizi, della piccola impresa industriale, commerciale, artigiana, agricola e del lavoro professionale ed autonomo in genere.
Ci proponiamo come interlocutori per aiutare le piccole e medie imprese ad ottenere maggiori occasioni di crescita, difendendone gli interessi morali, sociali ed economici nei confronti di Enti Pubblici e Privati, Pubbliche Autorità ed Organismi Sindacali.
Mettiamo inoltre a disposizione una serie di Strumenti, Servizi e Convenzioni che si estendono dai servizi finanziari a quelli di formazione professionale, in grado di fornire un insieme di aiuti validi per sostenere gli imprenditori nella loro attività quotidiana.