Da Gennaio del prossimo anno per tutti i lavori agevolabili che superano i 516 mila euro di spesa sarà richiesta l’Attestazione SOA. Vediamo meglio i dettagli.
Il Decreto Legge n.21 entrato in vigore a fine Marzo di quest’anno cambia le carte in tavola per tantissime imprese edili italiane: l’articolo 10 bis prevede infatti che, a partire dal 1 Gennaio 2023, tutte le imprese che realizzeranno degli interventi agevolabili con il Superbonus 110% e che superano i 516 mila euro di spesa dovranno necessariamente essere in possesso dell’Attestazione SOA.
Ma che cos’è questa certificazione? E cosa comporta questa modifica?
Il Decreto Legge: cosa cambia?
Secondo quanto deciso dall’emendamento approvato dalle Commissioni Industria e Finanze del Senato, dal prossimo anno per i lavori edili che rientrano nel Superbonus 110% e nei Bonus edilizi e che superano i 516 mila euro di spesa sarà obbligatorio rivolgersi ad imprese dotate di Attestazione SOA.
In pratica si tratta di un documento che certifica la capacità delle imprese di eseguire opere pubbliche con base d’asta superiore ai 150 mila euro, andando a verificare la presenza di particolari requisiti economici, finanziari, tecnici e organizzativi.
L’Attestazione SOA ha una validità di 5 anni e si ottiene soltanto dopo la verifica da parte degli appositi organismi di attestazione di tutti i documenti relativi agli ultimi 10 anni di esercizio dell’attività.
Fino a poco fa questa particolare attestazione era obbligatoria soltanto per quelle imprese che volevano partecipare alle gare di appalto per l’esecuzione di opere pubbliche.
Adesso invece, con il Decreto Ucraina Bis, l’obbligo è stato esteso anche ai “lavori privati” che superano i 516 mila euro e per i quali viene richiesta la possibilità di accedere al meccanismo degli incentivi fiscali al 110%.
Questo significa che, oltre tale soglia di spesa, soltanto le imprese edili certificate con attestato SOA potranno realizzare gli interventi e i lavori agevolabili dal Superbonus 110%.
Dal prossimo anno quindi le imprese edili dovranno essere in possesso di particolari qualifiche ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali: dal 1 Gennaio 2023 sarà sufficiente dimostrare di aver fatto almeno richiesta agli enti mentre, a partire dal 1 Luglio del prossimo anno, si dovrà obbligatoriamente aver già ricevuto la certificazione.
Questa misura consente di limitare e ridurre al minimo il fenomeno delle “imprese improvvisate” che, approfittando del boom di richieste relative ai bonus edilizi, hanno accettato di eseguire anche lavori superiori alle loro effettive possibilità tecniche ed economiche.
Come ottenere l’Attestazione SOA?
Per ottenere l’Attestazione SOA è fondamentale rispettare alcuni requisiti essenziali, tra cui:
- regolarità ai fini della normativa antimafia;
- rispetto dei requisiti di moralità professionale;
- iscrizione al registro delle imprese;
- assenza di procedure concorsuali;
- regolarità dell’attività di impresa;
- referenze bancarie idonee;
- patrimonio netto positivo;
- idonea attrezzatura tecnica e idoneo organico medio.
Come abbiamo già anticipato, l’Attestazione verrà rilasciata da appositi Organismi di Attestazione e soltanto in seguito alla validazione dei documenti prodotti dall’impresa e relativi agli ultimi dieci anni di esercizio dell’attività.
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