Per chi non è riuscito ad usufruire del Superbonus 110% per ristrutturare casa, ci sono ancora tante possibilità: scopri quali con Federterziario!
Dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a maggio 2020, più di 10 milioni di italiani hanno deciso di beneficiare del Superbonus 110%.
Rallentamenti burocratici e date di scadenza imminenti hanno però lasciato fuori tantissime famiglie intenzionate a ristrutturare le proprie abitazioni.
Ma, fortunatamente, i Bonus Casa prorogati fino a Dicembre 2024 dalla Legge di Bilancio sono ancora molti: vediamoli insieme.
Bonus Ristrutturazione al 50%
La prima agevolazione che consente di ristrutturare casa “a metà prezzo” è il Bonus Ristrutturazione, una detrazione IRPEF che permette di recuperare una parte importante dei costi relativi a lavori di manutenzione straordinaria effettuati su edifici di tipo residenziale .
Per altri due anni e mezzo tutti i proprietari o titolari di diritti reali su immobili oggetto di interventi potranno detrarre in 10 quote annuali di pari importo il 50% delle spese sostenute per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia effettuato su edifici esistenti o su parte di essi, fino ad un massimo di spesa di 96mila euro.
Oltre alla classica detrazione fiscale, è possibile usufruire del Bonus Ristrutturazione anche attraverso le modalità alternative della cessione del credito e dello sconto diretto in fattura.
Bonus Facciate al 60%
Per quanto riguarda la ristrutturazione degli esterni, fino a fine 2022 si potrà beneficiare del Bonus Facciate con aliquota al 60%, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
In questo caso sono agevolabili tutti gli interventi finalizzati al recupero e al restauro (compresi anche quelli di pittura e tinteggiatura) della facciata esterna degli edifici ubicati nelle zone A e B (indicate all’interno del Decreto Ministeriale n. 1444/1968). Rimangono invece esclusi tutti i lavori effettuati sulle facciate interne e non visibili dalla strada di uso pubblico.
Anche in questo caso, oltre alla detrazione fiscale, ci si può avvalere dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Ecobonus al 65%
Con la percentuale di sconto più alta troviamo l’Ecobonus, la detrazione fiscale del 65% prevista per le spese relative agli interventi mirati alla riqualificazione energetica degli edifici.
Tra i lavori detraibili troviamo:
- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A;
- interventi di acquisto e posa in opera di finestre, comprensive di infissi;
- l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari;
- l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili,
e molti altri.
Per una ristrutturazione senza pensieri, affidati a Federterziario Toscana: tramite la nostra società di Engineering Federseq srl ci occuperemo della progettazione, dell’analisi di fattibilità e dello studi dei casi, selezionando per te le migliori imprese convenzionate.
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